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Il Nuovo Volto dell’E-Procurement: Le Regole Tecniche di AgID

Le Regole Tecniche per le Piattaforme di Approvvigionamento Digitale, pubblicate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), segnano un passo cruciale verso la completa digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici in Italia. Introdotte ai sensi dell’articolo 26 del Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. n. 36/2023), queste regole definiscono i requisiti tecnici e le modalità di certificazione delle piattaforme di e-procurement utilizzate dalle pubbliche amministrazioni italiane, con l’obiettivo di migliorare efficienza, trasparenza e interoperabilità.

Il documento pone le basi per una digitalizzazione completa di tutte le fasi del processo di acquisto pubblico, garantendo un approccio end-to-end. Questa trasformazione mira a ridurre i tempi delle procedure di gara e a ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche, semplificando al contempo le operazioni per le amministrazioni e i fornitori. Le regole tecniche si concentrano inoltre sulla trasparenza, riducendo i contenziosi e favorendo una partecipazione più ampia e competitiva, soprattutto da parte delle PMI.

Uno degli elementi centrali delle regole è l’interoperabilità. Le piattaforme di e-procurement devono essere in grado di comunicare con sistemi come la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), garantendo un flusso di informazioni continuo e sicuro tra le amministrazioni. Questo approccio, allineato agli standard europei, è essenziale per promuovere una gestione integrata dei contratti pubblici.

Per assicurare l’efficacia del sistema, AgID richiede che le piattaforme soddisfino tre categorie di requisiti: generali, funzionali e di interoperabilità. I requisiti generali garantiscono la conformità alle disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). I requisiti funzionali si concentrano sulle funzionalità necessarie per gestire le diverse fasi del ciclo di vita degli appalti, mentre i requisiti di interoperabilità assicurano la capacità delle piattaforme di interagire con altri sistemi digitali. La conformità a questi requisiti è certificata da AgID, che ne garantisce l’adeguatezza rispetto agli standard nazionali ed europei.

L’adozione delle regole tecniche rappresenta una svolta significativa per la modernizzazione della pubblica amministrazione italiana. La digitalizzazione completa dei processi di approvvigionamento non solo aumenta la trasparenza e riduce i costi amministrativi, ma promuove anche un mercato degli appalti più inclusivo e competitivo. Per le imprese, soprattutto per le PMI, questo significa un accesso semplificato alle gare e una maggiore equità nei processi di selezione.

La transizione richiederà uno sforzo coordinato tra amministrazioni e fornitori di piattaforme, che dovranno adeguarsi alle nuove normative entro le scadenze previste. L’impegno di AgID sarà fondamentale per fornire supporto tecnico e guidare il processo di certificazione, garantendo che gli obiettivi di semplificazione, efficienza e interoperabilità siano pienamente raggiunti.

Per approfondire le Regole Tecniche per le Piattaforme di Approvvigionamento Digitale, consulta il documento ufficiale pubblicato dall’AgID (link al documento). Questo passaggio rappresenta una tappa importante nel percorso verso una pubblica amministrazione più moderna e orientata al digitale.

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